Automechanika 2016: truck competence e innovazione
Dal 13 al 17 settembre 2016 si è tenuta a Francoforte sul Meno, la fiera internazionale Automechanica, appuntamento a cadenza biennale che riunisce diversi settori afferenti i veicoli: attrezzature per autofficine, stazioni di servizio, parti di ricambio e accessori per l’industria automotive. Ad ospitare il salone un polo fieristico di 366,637 metri quadrati coperti e uno spazio espositivo all’aperto che misura oltre 96.000 metri quadrati.
Quest’anno vi hanno preso parte 136.000 visitatori provenienti da oltre 170 paesi e 4.820 espositori. Ma non sono solo i numeri a dimostrare il successo di Automechanika, poiché l’evento affonda le ragioni della sua notorietà nell’essere punto di incontro tra espositori e visitatori e la qualità di tali incontri è stata confermata da entrambi i fronti. «Automechanika permette di sostituire gli smartphone con delle strette di mano. Ecco perché questa fiera continua ad essere l’evento più importante nel nostro calendario», dice Dirk Willers, direttore generale della divisione Spare Parts a ElringKlinger AG.
Se è vero che l’auto è in assoluto la protagonista di Automechanika possiamo affermare che i camion non sono stati affatto trascurati. A partire dall’edizione 2012 la fiera ha introdotto il concetto di Truck Competence, riproposta anche in virtù del fatto che oltre il 70% dei visitatori si è dichiarata interessata al comparto truck. Si tratta di una competenza trasversale che mira a dare spazio e visibilità a tutte le offerte di veicoli industriali e commerciali delle aziende espositrici. Quest’anno le aziende con l’insegna Truck Competence sono state oltre 1000.
Il settore truck punta sempre più alla mobilità elettrica, infatti a Francoforte è stato presentato in anteprima ORTEN E 75 AT, il camion completamente convertito alla mobilità elettrica e dotato di cabina in materiale leggero e sponda idraulica. Il truck guarda anche al driverless, tecnologia in fase di testing di cui potranno beneficiare non solo gli autotrasportatori ma anche i gestori di flotte. L’autocarro del futuro sarà inoltre meno pesante e più leggero nel suo chassis e nei suoi componenti, la start-up CarbonTT ha portato in vetrina un modello di veicolo commerciale realizzato in carbonio. Infine anche la sicurezza rappresenta un punto nevralgico degli autocarri del futuro: dispositivi di antislittamento elettronico, frenata di emergenza automatica, assistenti di corsia.
Il salone è organizzato in settori, tra cui i principali che occupano più padiglioni sono riparazione e manutenzione (verde) e ricambi e componenti (blu). L’area dedicata alla riparazione è stata ingrandita, per ospitare anche un settore dedicato alla carrozzeria e ai sinistri (padiglione 11 e Portalhaus), così come il settore ricambi è stato ampliato con una parte dedicata all’elettronica (padiglione 4.1). L’area accessori e personalizzazioni, che rappresenta un mercato molto fiorente, ha realizzato un focus particolare sulle ruote e sulla loro produzione. Un nuovo settore è quello del management e digital solution, dove i visitatori hanno trovato tutto sulla gestione dell’attività (officina, carrozzeria, stazione di servizio o flotte), mentre sono stati riuniti insieme e hanno goduto di un nuovo spazio espositivo all’aperto l’autolavaggio (nell’area espositiva esterna F 10/11), e all’interno il car care e reconditioning.
Tutte le innovazioni all’insegna della mobilità del futuro erano invece raccolte nel padiglione 2; nella Festhalle i prodotti innovativi dei diversi segmenti produttivi che hanno ricevuto l’Automechanika Innovation Award.
Emporio del Carrozziere Ricambi veicoli industriali