Camion a guida autonoma: un futuro sempre più prossimo
Self driving car: sfida globale
Quella dell’autotrasportatore è una professione destinata a tramontare? Giganti come Scania e Volvo stanno sicuramente lavorando in questa direzione. Quello del trasporto senza conducente è già da anni obiettivo delle grandi case automobilistiche, con marchi come Tesla, del geniale pioniere ElonMusk, arrivati da tempo a risultati sorprendenti.
Sullo sviluppo di tali tecnologie è in corso una vera e propria guerra tra i big dell’industria automobilistica, con l’inserimento di colossi come Apple nell’agone (anche il colosso di Cupertino lavora da anni allo sviluppo della sua “ICar”).
Anzi in molti casi quello della corsa allo sviluppo della guida autonoma sta diventando terreno d’incontro tra “big” di settori diversi: fa scuola la collaborazione tra Google e il gruppo FCA per lo sviluppo della “Chrysler Pacifica”.
Interessante, inoltre, le connotazioni “etiche” legate alla possibile applicazione nell’organizzazione civile: in caso di un potenziale incidente inevitabile, con perdite di vite umane, quali scelte dovrebbe compiere il software? E a quale titolo? L’argomento è stato, ad esempio, oggetto di studio di un team dell’Istituto di Scienze Cognitive dell’Università di Osnabrück, che si è chiesto come risolvere il famoso “problema del carrello ferroviario”.
La guida autonoma nel settore autotrasporti
Com’era lecito aspettarsi, le potenziali applicazioni della guida autonoma sono entrate nel mirino anche dei grandi produttori di camion. Anche in questo settore, come per quello automobilistico, sono le grandi partnership a farla da padrona.
Volvo ha dato vita a una collaborazione con Aurora, start up della Silicon Valley, per creare i “camion di livello 4”, potenzialmente in grado di collegare vari hub delle grandi tratte nordamericane. Aurora si era già guadagnata la fama per aver acquisito da Uber l’unità di sviluppo guida autonoma.
Discorso simile per Scania, che ha invece aperto una sinergia con TuSimple, la quale promette la messa in strada dei nuovi veicoli «entro cinque anni». L’azienda svedese è la prima a effettuare test su territorio europeo e con vetture cariche.
Sarà dunque tutto da scoprire come il progresso dei self driving trucks andrà ad influenzare il lavoro degli autotrasportatori: diventerà un supporto per lavorare in modo più leggero o potrebbe rendere, un giorno, la figura del conducente obsoleta?
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