Rapporto Aci-Istat: calo dei veicoli pesanti coinvolti in incidenti stradali
Sono buone le notizie provenienti dall’ultimo rapporto Aci-Istat: nel 2012 i veicoli industriali coinvolti in incidenti stradali sono diminuiti. La percentuale di calo ammonta al 9,2%: si tratta di 2.825 incidenti di veicoli pesanti in meno rispetto al 2011.
Un altro dato positivo trasmesso dal rapporto Aci -Istat è che la diminuzione riguarda in generale tutti gli incidenti stradali perchè sul totale dei mezzi incidentati la percentuale relativa ai veicoli industriali è la stessa del 2011 (il 6,5%).
Purtroppo si è mantenuto stabile il numero di autotrasportatori che hanno perso la vita in incidenti stradali: 157 nel 2011 e 156 nel 2012. Di fronte ad un calo del numero degli incidenti il fatto che il numero di morti sia rimasto stabile significa che gli indici di mortalità e di gravità sono aumentati.
Il rapporto Aci-Istat è uno studio completo e approfondito che prende in considerazione molteplici fattori tra cui anche la tipologia di strada in cui avvengono gli incidenti. Il numero più alto di sinistri è stato registrato nelle strade urbane (10.284 veicoli), seguono le strade extraurbane con 6.029 mezzi, le autostrade con 3.471 mezzi e le strade statali che attraversano centri abitati minori in cui il numero di veicoli coinvolti ammonta a 2.889 unità. Il dato, come ha spiegato il presidente dell’Aci Angelo Sticchi Damiano, dimostra che gli investimenti fatti in termini di sicurezza stradale, la realizzazione di nuove corsie e i tutori per il controllo della velocità, stanno ripagando.
Un altro parametro analizzato dal rapporto Aci-Istat è la suddivisione regionale. In riferimento ai veicoli industriali, la Lombardia ha registrato 4.745 veicoli coinvolti in incidenti stradali, l’Emilia-Romagna 2.799 e il Lazio 2.438. Il Veneto occupa il quarto posto con 2.150, seguito dalla Toscana con 1.980 e dal Piemonte con 1.619. Per le restanti regioni è stato rilevato un numero di veicoli coinvolti in sinistri inferiore ai 1.000.