La crisi delle vendite: una sfida per commercianti di ricambi veicoli commerciali e riparatori
Per il mercato dei ricambi veicoli commerciali e le officine la terribile crisi del mercato delle vendite può essere considerata una opportunità?
Il mercato dei veicoli commerciali è in profonda crisi e dopo le inflessioni registrate a Luglio, Novembre e Dicembre, anche nel 2013 è stato rilevato un altro calo. I dati sono stati trasmessi da Unrae, l’Unione nazionale dei rappresentanti degli autoveicoli esteri, e riguardano le immatricolazioni dei veicoli commerciali fino a 3,5 tonnellate. Se le autovetture hanno subito una flessione del 17.6%, i veicoli commerciali a Gennaio 2013 sono stati targati in 8.123 esemplari contro i 10.969 del gennaio 2012: il calo ammonta quindi al 25,9%. A febbraio, invece, stando ai dati diffusi da Acea, l’Associazione europea dei produttori di auto, le vendite nei 27 Paesi Ue sono diminuite del 13% su base annua a 114.783 unità. Il nostro paese è riuscito a far peggio di Francia, Germania e anche Spagna. Il mercato francese di veicoli commerciali, infatti, ha chiuso il mese di febbraio con vendite in calo del 12,3%, la Germania del 14,4%, la Spagna del 19,5%, mentre l’Italia del 31,3%.
Nel nostro Paese poi tra i vari comparti, a registrare la situazione peggiore, è proprio la categoria dei veicoli commerciali (-31,9%), in confronto agli industriali, che pure scendono in maniera consistente (-26,1%) e i bus (-24,2%).
Romano Valente, Direttore Generale dell’UNRAE, disegna un triste quadro della situazione: “Se l’economia è in fase recessiva, il mercato dei veicoli commerciali sta andando anche peggio. L’attuale crisi economica e finanziaria si riflette sulle piccole e medie imprese in termini di disponibilità economica, accesso al credito, riduzione dei consumi e minori esigenze di trasporto delle merci. Di conseguenza, le aziende tendono a mantenere più a lungo i propri veicoli con evidenti ripercussioni in termini ambientali, di sicurezza ed efficienza.
Il crollo delle vendite degli ultimi anni sta invecchiando il nostro parco circolante: questo potrebbe rivelarsi un potenziale importante se si realizzassero iniziative di stimolo al suo rinnovo. Ma gli interventi di rilancio dell’economia passano per un quadro politico più stabile”.
In questo cupo scenario di sfondo, si staglia, con contorni più nitidi, la situazione particolare della vendita dei furgoni usati, che ha subito grossi impulsi in termini di crescita, e del mercato dei ricambi veicoli commerciali.
In conseguenza dell’aumento dell’età del parco circolante, cresce anche il numero di operatori che si affidano all’usato alla ricerca di offerte vantaggiose per poter risparmiare. Un veicolo commerciale due ai cinque anni di vita, benchè usato è, verosimilmente, ancora in condizioni tali da garantire prestazioni di trasporto di qualità.
Si rende necessario, quindi, che gli operatori del settore, sia le officine sia le aziende attive nel mercato dei ricambi veicoli commerciali, si preparino oggi ad affrontare le sfide di domani rinnovando la loro offerta e puntando allo sviluppo delle nuove tecnologie e tecniche di riparazione e sui prodotti innovativi e di qualità.