Ricambi veicoli industriali: guida all’acquisto
In questo articolo forniamo un vademecum per chi decida di acquistare ricambi veicoli industriali autonomamente e non sia esperto della materia. Chi non appartiene al settore non conosce le tipologie e le caratteristiche dei diversi componenti dei veicoli, può pertanto essere in difficoltà nel discernere sulla qualità del ricambio, con conseguenti problematicità nell’acquisto. In molti casi l’utente finale si affida ad un carrozziere che si occupa della riparazione e anche della fornitura dei ricambi. Ma se ci si vuole occupare personalmente dell’acquisto dei ricambi per veicoli industriali, sarà utile affidarsi a questa guida per non incorrere in errori.
Si tratta di una materia complessa, nella quale è sempre stato difficile districarsi, ma con l’avvento del commercio online il ventaglio delle possibilità si è ampliato a dismisura. Accorciando le distanze, il mercato in internet ha rivoluzionato le modalità di vendita e acquisto, ma l’ampliarsi delle possibilità porta con se l’aumento del rischio di acquisti sbagliati. La vendita online dei ricambi per veicoli industriali è arrivata con un po’ di ritardo rispetto agli altri settori merceologici, ma attualmente gioca un ruolo di grande rilievo. Esistono decine di siti che propongono ricambi a prezzi vantaggiosi, ma in questi casi viene meno l’attendibilità che un rivenditore di zona può assicurare tramite il passaparola o la presenza fisica sul territorio, pertanto diventa indispensabile accertarsi della provenienza e dell’affidabilità del produttore del particolare.
Innanzitutto è necessario fare chiarezza sulla tipologia di ricambio che intendiamo acquistare. Oltre ai ricambi originali, esistono ricambi di aftermarket, equivalenti, usati, rigenerati, low-cost:
- un ricambio per veicoli industriali aftermarket è un particolare equivalente ad un ricambio originale ma commercializzato direttamente dall’azienda che lo produce per la casa madre del veicolo, si tratta di ricambi omologati al primo impianto delle macchine;
- i ricambi equivalenti (o di qualità corrispondente) sono ricambi con la medesima qualità dei ricambi originali ma non prodotti secondo le specifiche tecniche e gli standard di produzione della casa costruttrice;
- i ricambi usati provengono da veicoli industriali in demolizione, attenzione a verificare però la provenienza anche in questo caso, poiché la legge prescrive che i ricambi si possono re-immettere nel mercato solo se vengano smontati da camion sottoposti a revisione;
- i ricambi rigenerati sono ricambi riportati agli stessi livelli prestazionali degli originali dalla casa madre o dai fornitori di primo impianto attraverso un processo che attraversa varie fasi (smontaggio, pulitura, sostituzione, controlli di efficienza, qualità, ecc.).
- i ricambi lowcost, si tratta molto spesso di ricambi contraffatti, prodotti nei paesi asiatici, simili all’originale ma del tutto illegali, perché prodotti con materie di bassa qualità e non rispettano gli standard produttivi richiesti.
Noi consigliamo vivamente i ricambi aftermarket, poichè sono una valida alternativa al ricambio originale in quanto garantiscono un ottimo rapporto qualità-prezzo. Attenzione però alle aziende che consentono di risparmiare “troppo”, poichè molte aziende immettono sul mercato prodotti scadenti a prezzi appetibili e imbattibili! L’affidabilità dei ricambi deve essere garantita e ciò si può appurare tramite le certificazioni internazionali di qualità e conformità alle normative europee che possono essere richieste al rivenditore. Sostituti dei pezzi iniziali del veicolo industriale, se di qualità e autentici, continuano ad assolvere con perfezione il compito dei precedenti, garantendo al camion prestazioni ottimali e sicurezza totale. Ogni componente ha funzioni specifiche all’interno del veicolo, per questo necessita di determinate caratteristiche nel rispetto di tutti gli standard qualitativi.
A prescindere dalla scelta che l’acquirente farà è importante che sia a conoscenza del tipo di ricambio che gli viene proposto, originale, aftermarket, equivalente o low-cost, mentre quasi mai viene fatta una differenziazione approfittando dell’impreparazione del consumatore. Si tralascia di informare l’autoriparatore o l’utente finale che il prodotto montato non è utilizzato dalla casa madre del camion, non è quindi un ricambio originale, oppure si tralascia di informare l’acquirente della provenienza geografica del prodotto.
Le categorie merceologiche dei particolari invece fanno riferimento alla composizione strutturale del veicolo e si differenziano sostanzialmente per i materiali costitutivi. Forniamo indicazioni su ciò che è possibile trovare in aftermarket e mercato alternativo.
- lamierati si definiscono i componenti realizzati in metallo come il cofano, le porte, i parafanghi, le fiancate e tutte le parti che costituiscono il telaio del veicolo. Per ciò che concerne gli autocarri, l’aftermarket non produce le fiancate laterali, la parte posteriore della cabina, il vano della porta e del parabrezza.
- in plastica vengono realizzati paraurti, griglie, mascherine, modanature, listelli decorativi, fregi, pannelli di protezione e carter. Trattandosi dei ricambi più colpiti da incidenti o tamponamenti e di conseguenza sostituiti più di frequente l’aftermarket si è adoperato per offrirne la gamma completa.
- i componenti dell’illuminazione, facilmente suscettibili alla rottura o al malfunzionamento e allo stesso tempo elementi di fondamentale importanza per la sicurezza dei veicoli, data l’alta frequenza di sostituzione, sono tutte disponibili di concorrenza.
- le parti in vetro, ovvero i parabrezza, i vetri laterali scendenti e fissi, non vengono prodotti dalle case costruttrici dei veicoli, le quali si riforniscono da aziende specializzate nella fabbricazione del vetro. Va da se che è facile trovare vetri di concorrenza o identici all’originale acquistabili dal medesimo fornitore della casa madre del veicolo.
- i ricambi elettrici e meccanici, che rientrano nella categoria dei ricambi di carrozzeria, sono le serrature, gli alzacristalli e gli interruttori come i pulsanti alzacristalli ed i meccanismi ad apertura come le maniglie interne ed esterne. Anche in questo caso il mercato aftermarket è florido ed offre molte soluzioni in proposito.
- per gli interni, infine, ci si può rivolgere quasi esclusivamente alla ricambistica originale in quanto trattandosi di elementi che costituiscono gli interni sono nella maggior parte dei casi preservati dagli incidenti e hanno una sostituzione poco frequente. L’aftermarket dei veicoli industriali anche se non in numeri massicci produce elementi degli interni come i cruscotti o gli elementi del cambio. Nel caso dei sedili si può far riferimento ai ricambi rigenerati.