Riduzione pedaggi degli autotrasportatori e questione autostrade Benetton
La riduzione dei pedaggi autostradali per autotrasportatori e automobilisti insieme alla differenza delle tariffe tra Italia e gli altri Paesi europei, in particolare rispetto a Germania e Austria sono gli argomenti più trattati sul web.
A distanza di due anni dalla tragedia del ponte Morandi arriva al capolinea la questione Benetton autostrade, ovvero la vicenda relativa alla famiglia Benetton e la concessione di Autostrade per l’italia.
In una riunione durata fino alle 5 del mattino, il Presidente Conte e gli incaricati del governo hanno messo spalle al muro la holding guidata dai Benetton e alla fine l’obiettivo è stato raggiunto. La cassa depositi e prestiti entrerà nel capitale di ASPI ( autostrade)mentre Atlantia (holding operativa facente capo alla famiglia Benetton) scenderà dal 10 % fino ad uscire completamente. In questo modo si eviterà la revoca della concessione di Autostrade e il pagamento di 23 miliardi previsti dal contratto di concessione. Per di più la holding ha accettato un aumento dei controlli a loro carico e un aumento delle sanzioni in caso di violazioni da parte del concessionario. I Benetton metteranno per iscritto di rinunciare a promuovere giudizi e ricorsi di qualsiasi genere e metteranno in atto un nuovo metodo di calcolo al fine di ottenere una riduzione dei pedaggi di autostrade per l’Italia.
Questo potrebbe migliorare le condizioni di chi viaggia per lavoro come autotrasportatori e agenti di commercio? In realtà è ancora presto per saperlo… Il subentro avverrà con l’emissione da parte di ASPI di azioni di cui ancora non si conosce il valore, di queste il 33% verrà poi acquistata da cassa depositi e prestiti versando liquidità nelle casse della società. Contemporaneamente Atlantia dovrà vendere il 22 % delle sue azioni a investitori esterni approvati anche da cassa depositi e prestiti. La società Autostrade a questo punto dovrà però pagare, secondo l’accordo, 3,4 miliardi di euro come risarcimento per il crollo del ponte Morandi e 2900 km di strade non proprio in ottime condizioni da rimettere a posto. A tutto ciò bisogna aggiunger che ASPI ha accumulato negli anni 9 miliardi di euro di debiti.
La domanda che gli si fanno gli autotrasportatori e più in generale chi possiede un veicolo industriale ma anche gli automobilisti che percorrono molti km in autostrada è se rimarranno le risorse per applicare la riduzione dei pedaggi per gli autotrasportatori inclusa nell’accordo tra governo e ASPI? Oltre a questo, i servizi offerti e le condizioni delle strade miglioreranno o addirittura peggioreranno?
Ad oggi, c’è una sola certezza ovvero che , anche se la clausola è che non si potranno distribuire dividendi per due anni, Atlantia incasserà dalla vendita delle sue azioni un importo netto finale stimato tra i 3 e i 6 miliardi.
Acquista ricambi veicoli industriali