Sciopero autotrasporto: Unatras e Anita valutano la revoca, Trasportounito conferma
Dopo l’incontro di ieri al Mit, lo sciopero autotrasporto proclamato dal 9 al 13 Dicembre è stato sottoposto ad una revoca in conseguenza degli accordi presi tra le parti. Il Ministro Lupi e il sottosegretario Rocco Girlanda hanno incontrato le associazioni di rappresentanza dell’autotrasporto, allo scopo di valutare gli interventi del governo atti a risolvere le problematiche che hanno portato alla proclamazione dello sciopero autotrasporto di Dicembre.
Lupi ha cercato di scongiurare lo sciopero autotrasporto venendo incontro alle richieste dei sindacati. Ha confermato i rimborsi sulle accise per il gasolio e l’assegnazione di risorse economiche al comparto autotrasporto. Infatti il Senato ha approvato l’emendamento nel quali sono inseriti la conferma del rimborso e 330 milioni di euro per il settore, la stessa cifra che l’autotrasporto ha utilizzato gli anni scorsi.
È stato anche accordato l’utilizzo del fondo Inail per tutte le imprese, al fine della riduzione del costo del lavoro. In merito al cabotaggio, verranno rivisitate le competenze del Comitato Centrale dell’Albo, in tema di controlli al fine di premiare le aziende sane e mettere fuori gioco quelle che fanno concorrenza sleale. Per ciò che concerne il rispetto dei tempi di pagamento verrà stabilita una disciplina maggiormente garantista per il settore autotrasporto rispetto a quella fissata per gli altri settori. È stato inoltre istituito un tavolo sui problemi dei trasportatori siciliani e sardi, che hanno delle problematiche peculiari.
Il ministro garantisce anche che organizzerà un incontro con il Ministro degli Interni per progettare un piano neve che migliori la circolazione stradale in caso in caso di precipitazioni nevose e una pianificazione del calendario dei fermi in modo tale da introdurre le condizioni che possano favorire un incremento di competitività delle imprese di autotrasporto italiane.
Unatras e Anita, hanno siglato il Protocollo di Intesa e hanno revocato lo sciopero autotrasporto mentre Trasportounito si è rifiutato, dicendosi insoddisfatto delle decisioni del Governo. I rappresentanti del consorzio sono convinti che le risorse economiche alla fine confluiranno in altre casse mentre le verifiche sul cabotaggio attribuirebbero dei super-poteri alle associazioni di categoria.
secondo la mia fermezza non conviene fare sciopero e bloccare le strade per farci notare perche rimanendo a casa
con le nostre famiglie al caldo come ai nostri ministri ci facciamo notare ugualmente tanto quando finiranno le scorte verranno a casa nostra a bussare come quando andiamo noi dalle banche e da equitalia che non passiamo pagare e ci mettono alla porta,a noi se non ci conviene la trattativa ci mettiamo sotto le coperte dicendo tornate piu tardi grazie.
Sicuramente è un modo intelligente per manifestare il malcontento attraverso una protesta che non arreca danni alla viabilità!