Taglio ai finanziamenti per l’autotrasporto: è vero oppure no?

Lo scorso 1 Marzo il presidente di FAI-Conftrasporto, Paolo Uggè, ha diffuso la sconcertante notizia che il Governo avrebbe decurtato 49 milioni di euro dai fondi stanziati per il settore autotrasporto: 19 milioni verrebbero sottratti dai 330 stabiliti dal protocollo firmato a Novembre da Unatras e il ministro Lupi, mentre i restanti 30 milioni verrebbero tagliati ai finanziamenti per il pagamento dell’Ecobonus 2010.

Salvatore Bella, presidente di Unatras, una volta recepita la notizia, ha replicato definendo inverosimile il taglio, in quanto i 30 milioni destinati all’Ecobus sono stati già confermati alle aziende che hanno presentato istanza, tramite l’invio di una raccomandata di accettazione della richiesta di contributo, che per legge non può essere revocata. Alle aziende il cui importo non superava i 150.000 euro, inoltre, il contributo è già stato erogato. Questa è un’altra ragione per cui il Ministero non può annullare i restanti contributi senza incorrere nell’infrazione dei principi costituzionali, perché in tal caso verrebbe a rappresentare un trattamento impari.

Per quanto riguarda i 19 milioni di euro previsti dal protocollo, invece Bella ritiene che sarebbe più giusto che fossero revocati in quanto sono destinati al rimborso dei pedaggi autostradali e per tale ragione, prima di arrivare nelle mani degli autotrasportatori, verrebbero assorbiti dai consorzi e dalle cooperative di cui, sempre secondo il parere di Bella,  si fa portavoce proprio Uggè, che per tale ragione avrebbe fomentato la protesta.

Il ministro Lupi ha prontamente risposto all’allarme lanciato da Uggè affermando che i fondi verranno reintegrati, dunque la notizia aveva un fondo di verità e proclamando che:  “Con gli autotrasportatori c’è un dialogo responsabile iniziato sin da quando sono arrivato al ministero e ci sono precisi impegni assunti. Un governo che non mantiene i propri impegni non è un governo serio. Io intendo esserlo”.

Considerando che per avere chiarimenti riguardo la questione si dovrà attendere il definitivo insediamento del nuovo Governo, si prevede che saremo spettatori di questi battibecchi tra le personalità interessate ancora per molto prima di ricevere risposte concrete.