Ricambi per veicoli industriali: l’élite dell’aftermarket tenta di resistere alla crisi
Come reagire alla crisi: qualche consiglio per gli autoriparatori di veicoli industriali
Il mondo dei ricambi veicoli industriali e della riparazione di veicoli industriali può essere considerato un settore di élite perchè da sempre si contraddistingue per la estrema serietà e preparazione dei suoi operatori. Tuttavia, se è vero che delle radici forti danno solidità alle aziende è vero anche che è il dinamismo di chi non si lascia imbrigliare dalla crisi e la vivacità delle menti attive a permettere di non farsi trasportare dall’onda degli eventi e a non cedere all’irrazionalità e alla mancanza di professionalità che caratterizza qualche operatore di mercato.
La fotografia del mercato dei veicoli industriali è spaventosa: secondo i dati diffusi dall’Acea le vendite di questi importanti prodotti del settore automobilistico hanno subito un calo di ben il 45,4%. Un calo che non accenna ad arrestarsi anche per colpa degli interventi del Governo in maniera di tasse e accise sui carburanti, capaci solo di deprimere ancor più un settore già in affanno.
Ciò nonostante tra le varie categorie, quella specifica dei veicoli industriali ha registrato il calo minore: contro al 32,8% dei veicoli commerciali e al 35,2% degli autobus, i camion hanno subito un calo del 14,6%
In questo cupo quadro generale si salva solo il settore dell’autoriparazione indipendente. Delle circa 70.000 aziende suddivise tra officine, carrozzerie, gommisti ed elettrauto, soltanto le ultime stanno chiudendo in gran numero mentre tutte le altre, per il momento, resistono.
A novembre Massimo Tentori, responsabile della divisione Trucks di Federauto ha dichiarato l’evidenza di “una situazione italiana del mercato dei veicoli pesanti significativamente più critica della media europea, dove la perdita consolidata è dell’11,4%”.
E’ lecito, in questo scenario, pensare che nei prossimi anni si assisterà a un innalzamento dell’età media del parco circolante, con conseguente maggior bisogno di manutenzione. Per gli autoriparatori è un’opportunità da non perdere. Il nostro consiglio per non lasciarsi scappare l’occasione è diversificare l’offerta dei servizi, compatibilmente con la propria struttura e capacità finanziaria.
In un momento di crisi come quello che sta attraversando il nostro Paese, inve, si assiste ad una confusione all’interno del mercato causata da campagne promozionali che assomigliano ad operazioni da discount e che non portano affatto ad un miglioramento dei guadagni ma solo ad un loro collasso. Al contrario, l’esperienza insegna che, in momenti difficili chi reagisce con idee e novità acquisisce sempre un vantaggio sulla concorrenza.
Convinti che non sia produttivo massimizzare i volumi di vendita, attraverso una continua e progressiva banalizzazione dei prezzi, in quanto il solo effetto di tale modo di agire è un degrado dell’immagine e della professionalità, auspichiamo che si possa riuscire a contrastare questo massacro dei prezzi attraverso il perseguimento di una politica aziendale che punti a conquistare il cliente con la conoscenza dei prodotti da parte del ricambista, la manodopera specializzata e la diversificazione dei servizi, da parte del riparatore, per operare, insieme, verso la fidelizzazione del cliente, piuttosto che con le strategie da discount.
Per tale motivo che allo stesso modo si vuole suggerire ai nostri fedeli collaboratori dell’autoriparazione di veicoli industriali di non lasciarsi sfiancare dalla crisi, ma di reagire ad essa attraverso una evoluzione personale e professionale, utilizzando per esempio l’informatica: computer, smartphone, sms ed e-mail possono essere un ottimo veicolo promozionale per ricordare al cliente le scadenze e i controlli.
Allo stesso modo in cui l’azienda di ricambi per veicoli industriali Emporio del Carrozziere non si lascia coinvolgere dalle dinamiche indotte dalla estrema competitività e dalla crisi che ci affligge e continua a lavorare da “specialista” studiando i prodotti, le tecnologie, passando per il marketing, la comunicazione, il supporto tecnico-commerciale; in altre parole non si limita a fare il commerciante di ricambi per veicoli industriali ma lavora in sinergia con i suoi clienti e i suoi fornitori per salvaguardare ciò che con estrema cura ed attenzione ha costruito negli anni. Ed è questo modo si operare che si sente di consigliare agli altri operatori del settore.